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Come festeggiano il natale i cinesi?

INSIEME A NOI !!!

La nostra sfida

Nella nostra Venezia sono ogni anno più di 30 i bambini e ragazzi di origine cinese che vengono ricongiunti alle famiglie quando hanno tra i 6 e i 16 anni. Il primo periodo a Venezia è sempre traumatico: una nuova lingua, una nuova scuola, una nuova vita. Da un giorno all'altro si ritrovano senza i propri amici, ma anche senza i nonni o i parenti che li accudivano in Cina. Con i genitori che si ritrovano dopo tanti anni in Italia spesso nascono conflitti e incomprensioni.

Tutto questo porta spesso a delle situazioni di isolamento ed emarginazione, soprattutto tra gli adolescenti: non escono mai di casa e se socializzano lo fanno solo tramite social network e solo con altri ragazzi di origine cinese. Un atteggiamento catalizzato anche dalla necessità di riconoscimento della propria lingua, delle proprie origini, che non vedono soddisfatta in nessuno spazio della città in cui vivono. I ragazzi fanno quindi molta fatica a costruire un senso di appartenenza al territorio e alla comunità locale, a comprenderne le opportunità, i valori, le tradizioni e le regole di convivenza.

E così per molti diventa difficile finire la scuola... e vengono condannati agli stessi lavori e alla stessa invisibilità dei loro genitori, vanificando i sacrifici di un'intera famiglia. È per certo una grande sconfitta per le famiglie, ma lo è anche per la nostra città che abbandona a sé stessi dei nuovi giovani cittadini con risorse linguistiche e culturali fondamentali per il futuro di tutti.


Le nostre attività…

L'associazione PassaCinese coinvolge gli universitari che studiano cinese a Venezia in attività di volontariato. Gli universitari aiutano i cinesi veneziani con l'Italiano, i compiti e la socializzazione e allo stesso tempo si "fanno aiutare" scoprendo la lingua e la cultura cinese. Per farlo dal 2016 i volontari vanno a casa delle famiglie cinesi oppure organizzano dei doposcuola italo-cinesi dove studiare e fare attività insieme, in italiano e in cinese.


…e i nostri progetti.

È inutile nasconderlo: la sfida educativa dei nostri giorni tocca tutta una generazione. Per questo in futuro vorremmo aprire i doposcuola a TUTTI i bambini e ragazzi della nostra città, includendo anche chi non è di madrelingua cinese. Per farlo sarà necessario assumere un educatore professionale che coordini le attività gestendo in modo positivo e proficuo le complesse relazioni interculturali tra i bambini, ragazzi, volontari e famiglie. Purtroppo per raggiungere questo obiettivo non sono sufficienti i piccoli contributi di iscrizione alle attività.



Sostienici...

Aiutaci ad aprire a TUTTI le nostre attività.

Abbiamo bisogno di TUTTI per costruire,

insieme, la Venezia di TUTTI.









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É semplice: clicca qui per scoprire come.


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